giovedì 7 febbraio 2008

STUPEFACENTE


Sono circa 80 gli arresti disposti dai magistrati della procura distrettuale di New York e dai pm della Direzione distrettuale antimafia di Palermo nell'ambito dell'inchiesta "Old bridge" nei confronti di esponenti delle famiglie mafiose palermitane, coinvolti in traffici internazionali di stupefacenti tra l'Italia e gli Usa. I magistrati di New York hanno ordinato l'arresto di Frank Calì, ritenuto il nuovo boss della famiglia Gambino.
Il boss, secondo le indagini condotte in maniera congiunta dall'Fbi e dal Servizio centrale operativo della polizia di Stato, è da alcuni anni in contatto con i mafiosi palermitani che facevano capo a Bernardo Provenzano e Salvatore Lo Piccolo. Le indagini sono condotte dal Servizio centrale operativo della polizia di Stato e dalla Squadra mobile di Palermo, coordinati dalla Dda e dalla procura nazionale antimafia. L'inchiesta ''old bridge'' di competenza italiana riguarda esponenti mafiosi in collegamento con gli americani sui quali stanno indagando l'Fbi coordinati dai magistrati della procura distrettuale di New York. A Palermo la squadra mobile e il Servizio centrale operativo hanno eseguito circa venti ordini di fermo disposti dalla Dda, mentre a New York sono stati effettuati 60 arresti. Il boss ai nipoti: "Lasciate l'Europa" Fra i dettagli emersi sull'operazione antimafia 'Old bridge' c'è l'intercettazione ambientale registrata lo scorso 30 agosto all'interno del carcere di Torino, nella quale il boss mafioso Francesco Inzerillo, detto 'u' truttaturi' (il trottatore ndr), rivolgendosi ai nipoti Gianni e Pino Inzerillo, li invita a lasciare l'Italia. "Qua c'è solo d' andare via.. e basta.. - diceva senza sapere di essere intercettato - se non fai niente devi pagare, se fai devi pagare per dieci volte". E aggiungeva: "il punto è che tu non puoi stare.. che ormai i nomi sono segnalati, punto e stop". "La migliore cosa e quella d'andarsene?.. basta essere incriminato per l'art. 416 bis, automaticamente scatta il sequestro dei beni?. cosa più brutta della confisca dei beni non c'è". I due nipoti gli rispondevano di avere già preso in considerazione questa ipotesi, "anche perchè - si legge nel provvedimento dei pm - la pubblicità dovuta ai media, faceva sì che la gente li guardasse in maniera strana". Francesco Inzerillo ha quindi suggerito che l'unica soluzione accettabile era "andarsene dall'Europa.. non dall'Italia .. devi andare via dall'Europa..".

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