domenica 3 febbraio 2008

LIVING IN DARFUR


Il presidente del Ciad Idriss Deby ha rifiutato l'offerta del governo francese di farlo uscire dal Paese. Lo hanno annunciato fonti dell'Eliseo. Intanto aerei da trasporto dell'esercito francese hanno trasferito circa 400 cittadini stranieri da N'Djamena, capitale del Ciad dove infuriano i combattimenti, verso Libreville, in Gabon, nel corso della notte. Lo ha reso noto lo stato maggiore dell'esercito francese.

Dopo i trasferimenti, nei tre punti di raccolta allestiti dal contingente transalpino a N'Djamena rimangono ora 560 persone. La situazione in Ciad è sempre più critica. ll governo francese ha fatto pressione sul presidente Idriss Deby per farlo uscire dal paese in preda alla violenza, qualora egli ritenga di essere in pericolo di vita, ma lui ha rifiutato."Da venerdì sera abbiamo offerto a Idriss Deby aiuto per lasciare il Ciad se avesse capito che la sua vita era in pericolo e che doveva andarsene, ma lui ha rifiutato", ha detto la fonte dell'Eliseo. "La proposta di aiuto è sempre valida", ha aggiunto. Secondo un giornalista dell'Afp nel centro di N'Djamena stanno infuriando i combattimenti tra i gruppi ribelli e le forze leali al presidente, dopo una notte relativamente tranquilla.
Da venerdì sera il presidente francese Nicolas Sarkozy ha tenuto due riunioni di crisi con i ministri della Difesa e degli Esteri. Sabato Sarkozy ha avuto due colloqui con Deby sugli ultimi sviluppi della situazione in Ciad, in particolare a N'Djamena dai quali era venuta l'assicurazione che era in atto una tregua.
Il capo di Stato maggiore del Ciad, Daud Soumain, è stato ucciso durante i combattimenti. Lo ha confermato il ministro della Difesa francese Hervé Morin. Sabato notizie provenienti da N'Djanema avevano parlato della morte di Soumain in scontri a Massaguet. E intanto il dispiegamento della forza europea Eufor in Ciad e Centrafrica è "sospeso fino a mercoledì prossimo" a causa dei violenti combattimenti che da tre giorni scuotono il paese.
Farnesina: "Evacuati 21 italiani"Sulla base dell'accordo tra il ministero degli Esteri e le autorità francesi, sono stati evacuati 21 connazionali residenti nella capitale del Ciad, N'Djamena, che avevano chiesto di lasciare il paese. Lo hanno reso noto fonti della Farnesina. I connazionali sono attualmente preso la base francese di Libreville, dove sono stati raggiunti dal nostro ambasciatore in loco. Rimangono ancora alcuni italiani nella capitale e nel resto del paese.

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